“Un grido non taciuto”. Con questo titolo è stata inaugurata sabato 20 luglio, alle ore 18, nelle sale del Museo di arte contemporanea di Pietrarubbia la mostra personale di scultura dell’artista Paolo Soro. Il percorso espositivo, che rientra nell’ambito delle iniziative 50×50 e dunque nel programma di Pesaro Capitale della Cultura 2024, si compone di 15 sculture in metallo o materiale misto (terracotta, piombo, bronzo, acciaio e acciaio inox) che raccontano la ricomposizione dell’uomo nelle sue varie dimensioni (culturale, storica, religiosa, affettiva) a partire da una contemporaneità frammentata e simboleggiata dalle rovine di Palmira. Ad introdurre il vernissage sarà Riccardo Tonti Bandini, mentre la mostra sarà accompagnata dal testo critico di Maurizio Cesarini. Paolo Soro è nato a Sestu (CA) nel 1959 e si è diplomato all’Accademia di Belle Arti di Urbino dove attualmente insegna tecniche per la fonderia e la scultura.

Nell’arco del periodo espositivo ci saranno tre incontri culturali:

Sabato 3 Agosto ore 18.00

APPROCCIO ALL’ARTE CONTEMPORANEA

Tavola rotonda e Lectio Magistralis di Maurizio Cesarini (Docente presso l’Accademia di Urbino)

Venerdì 9 Agosto ore 18.00

IL BELLO – Lectio magistralis di Marco Cangiotti (Docente all’Università di Urbino).

Dal 18 al 26 Novembre PESARO 50×50

Con data da destinarsi: Conferenza – Testimonianza di Mariastella e Luca Sguanci “LORENO SGUANCI E LA SCULTURA CONTEMPORANEA A PESARO E PROVINCIA”